lunedì 31 marzo 2008

Why the sea water is salty.

Eagerly reading the fine historical novel on the Orkney islands of George Mackay Brown, Tatiana discovered why sea water is salty:


"The King of Denmark had a magic mill called Grotti, that was able to grind everything. But the Grotti mill was so enormous that the stones could rotate only by the mighty arms of Fenia and Menia, two giants girls slaves of the King. The mill ground so much gold that the king was the richest man on earth, but an enemy of Denmark, a gentleman of the sea, came when the royal palace was surrounded by at night and sleep and forced the two Giant girls to grind warriors. Thus the royal palace of Denmark produced blood instead of gold, pearls and diamonds. That lord of the sea Brought with him the Grotti mill, Fenia and Menia and left with a west route. The sea, at that time, was clear as the drops of rain or mountain streams. The lord of the sea that organized a big party to celebrate his triumph and his cooks had a great commitment to roasting pigs and cook salmons in the pan while the horn's pitchers filled with beer passed from hand to hand. "Meat and fish have no taste," said the lord of the sea, half drunk. "Order to the giant girls to grind salt." And it happened that the Grotti mill began to vomits a lot of salt, but so much of that salt that the vessel sank, and with it the lord of the sea, all its crew and the Grotti mill and giant girls. This sinking happened in the Pentland Firth, between Orkney and Scotland. Below, on the seabed, still lies the Grotti mill which continues without interruption, to grind salt. This is the reason why sea water is salty ... "

Leggendo avidamente il bel romanzo storico sulle Isole Orcadi dello scozzese George Mackay Brown Tatiana ha scoperto la ragione per cui l'acqua del mare è salata:
"Il re di Danimarca aveva un mulino magico, chiamato Grotti, che macinava per lui tutto quel che desiderava. Ma il mulino Grotti era così enorme che le pietre potevano ruotare solo grazie alle possenti braccia di Fenia e Menia, due fanciulle giganti schiave del re. Il mulino macinava tanto oro che il re era l'uomo più ricco della terra, ma un nemico della Danimarca, un signore del mare, giunse quando il palazzo reale era immerso nel sonno e nell'oscurità e costrinse le due fanciulle giganti a macinare guerrieri. E così, prima dell'alba il palazzo reale di Danimarca grondava sangue invece di abbondare d'oro, perle e diamanti. Quel signore del mare s'impossessò del mulino Grotti e di Fenia e Menia e salpò con rotta a occidente. Il mare, a quel tempo, era limpido come le gocce di pioggia o i ruscelli di montagna. Il signore del mare ordinò che si facesse una grande festa per celebrare il suo trionfo e i suoi cuochi ebbero un gran daffare ad arrostire maiali e cucinare salmone in padella mentre i boccali di corno ricolmi di birra passavano di mano in mano. "La carne ed il pesce non hanno sapore" disse il signore del mare, mezzo ubriaco. "Ordinate alle fanciulle giganti di macinare il sale". E accadde che il mulino Grotti iniziò a rigurgitare una grande quantità di sale, ma tanto di quel sale che la nave affondò; e con essa il signore del mare, tutto il suo equipaggio e anche il mulino Grotti e le fanciulle giganti. Questo affondamento accadde nel Pentland Firth, tra le Orcadi e la Scozia. Laggiù, sul fondo del mare, giace ancora il mulino Grotti che continua, senza interruzione, a macinare sale. E questa è la ragione per cui l'acqua del mare è salata..."

domenica 30 marzo 2008

Kidnapped

The beauty of a trip is that it can begin long before departure!
Among the "thematic" readings chosen in view of this Scotland trip, Tatiana has found "Kidnapped," a beautiful novel from L. R. Stevenson illustrated by Hugo Pratt.
The amazing drawings of the great Italian artist characterizes and gives life to the sad story of David Balfour, a freckles boy being swallowed up in a vortex of mishaps and fantastic real... During his vicissitudes he encounters a rebellious Scot struggling for the independence of his homeland that assumes the seductive appearance of Corto Maltese...
When the ship which are both prisoners is wrecked, the boy remain alone on a desert island and with low tide he discover that is possible to reach the mainland and soon he find his rebel friend... Private history is interwoven with the history and the imagine of an entire era is offered to the reader in a light and pleasant manner... The attention to detail is almost maniacal, so that the number of pages is printed on the chest of a gull that hovers in the air on a rough seas fraught with a sailing boat... Hugo Pratt had the gift of make the words in designs and is sufficient to look its tables to fully understand the the story and to be catapulted into the Scottish windy lands!
(Tatiana)

Il bello di un viaggio è che può cominciare molto prima della partenza!
Tra le letture "a tema" scelte in vista del viaggio in Scozia, Tatiana ha scovato "Il ragazzo rapito", un bel romanzo di L.R.Stevenson illustrato da Hugo Pratt.
Il tratto deciso del grande disegnatore italiano caratterizza ed anima la triste storia di David Balfour, un ragazzino lentigginoso e presumibilmente fulvo che viene inghiottito in un vortice di disavventure fantastiche e reali... nelle sue peripezie si imbatte in un ribelle scozzese che lotta per l'indipendenza della sua patria e che assume le sembianze seducenti di Corto Maltese... quando il brigantino sul quale sono entrambi prigionieri fa naufragio, il ragazzo si ritrova da solo su un'isola abbandonata, con la bassa marea scopre di poter raggiungere la terra ferma e presto ritroverà anche il suo amico ribelle... la storia privata si intreccia con la storia collettiva e l'affresco di un'intera epoca viene offerto al lettore in maniera leggera e piacevole... la cura dei particolari è quasi maniacale, tanto che il numero delle pagine è riportato sul petto di un gabbiano che si libra in volo su un mare agitato solcato da un veliero... Hugo Pratt aveva il dono di saper tramutare le parole in disegno e basta scorrere le sue tavole per comprendere appieno la trama del racconto e per essere catapultati nelle ventose terre scozzesi!
(Tatiana)

venerdì 28 marzo 2008

526 Sea Kayak Design

Mauro and Tatiana have finally tested the new kayak that will be used for the expedition (526 Sea Kayak Design). The first impressions exchanged with Francesco who had already had the opportunity to test it has been confirmed. The V-hull is directional and stable. The boat is decidedly low on water and the paddling gives a good feeling. The volume is low, about 270 litres, but the load capacity is surprising satisfactory: into the bow and stern leaps are comfortably placed tent and mattress, the central cockpit rounded bulkheads increase the volume of the compartements, low decks allow the storing of safety equipment (pagaie, solar panel, navigation system) without much exposing the kayak to the wind. Maybe the food have to be reduced to three or four days and should make a good basis lyophilisates product, but we stowed our usual reserve of 8-10 litres of water. The spare clothes swollen dry bags were packed into the bow compartment without difficulty. The big round bow hatch and the aft oval one facilitate the loading and stowage of the equipment, these "Kajak Sport" hatches are ponds and soft at the same time, and the day hatch is so easily accessible, even during navigation... Finally, the tilting seat and thigh braces molded into the coaming make sitting comfortable and increase the ability to control the boat...
The first test was very positive... We will be able to tell you more after the periplus of Scottish Highlands!

Mauro e Tatiana hanno finalmente provato il nuovo kayak 526 della SKD per la spedizione alle Highlands.
Le prime impressioni scambiate con Francesco che aveva già avuto modo di testarlo sono state confermate.
Lo scafo è chigliato, direzionale e stabile. La barca è decisamente bassa sull'acqua e la pagaiata trasmette una bella sensazione. Il volume del kayak è ridotto, circa 270 litri, ma la capacità di carico ci ha sorpreso e soddisfatto: gli slanci di prua e di poppa alloggiano comodamente tenda e materassino, le paratie arrotondate del pozzetto centrale aumentano il volume dei gavoni, i ponti bassi consentono di attrezzarli con dotazioni di sicurezza (pagaie, pannello solare, navigatore satellitare) senza esporsi al vento. Forse la cambusa andrà ridotta a tre-quattro giorni e dovremmo fare una buona scorta di prodotti liofilizzati, ma abbiamo stivato la nostra solita riserva di acqua di 8-10 litri. Anche le sacche stagne gonfie di indumenti di ricambio, d'inverno solitamente più ingombranti, sono state sistemate a prua senza difficoltà. Il tappo tondo grande a prua e quello ovale a poppa facilitano il carico e lo stivaggio dell'attrezzatura; i tappi "Kajak Sport" sono stagni e morbidi al tempo stesso, il terzo gavone risulta così facilmente raggiungibile anche in navigazione... Infine, il seggiolino basculante ed il premi cosce della mastra rendono la seduta particolarmente confortevole ed aumentano la capacità di controllo dell'imbarcazione...
Insomma, il primo test è stato molto positivo... al rientro dalla Scozia vi sapremo raccontare di più.

mercoledì 26 marzo 2008

Animal Rescue helps Around Highlands

Animal Rescue is a volunteer association of veterinaria medicians, naturalists and biologists that helps in danger, dangerous or stranded animals.
Giancarlo Albertari, the president of Animal Rescue, wrote us: "I am always an incurable dreamer, with this little contribution I like to imagine that I'll get a shower of Scottish salt water."
The commitment of SKD Adventure Team is to return from the expedition with a good collection of photographic material about animals encountered during the trip... The low population density, the marked relief and the jagged coast makes the Scottish Highlands one of the favorite places for the animal watchers. Paddling silently by kayak over the Atlantic and the North Sea we will have a privileged observation point to admire and photograph whales, sea gulls, grey seals, dolphins and puffins!
Our expedition also wants to promote a respectful way to travel.
Dear Giancarlo, Thanks for the support and for the trust!
(Tatiana)
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Animal Rescue è un'associazione di volontariato (Medici Veterinari, Naturalisti, Biologi) che si occupa del recupero di animali in pericolo, pericolosi o vaganti.
Il Presidente di Animal Rescue, Giancarlo Albertari, appassionato kayaker, ci ha scritto: "Sono da sempre un inguaribile sognatore, con questo piccolo contributo mi piace immaginare che anch'io prenderò una ventata di acqua salata scozzese."
L'impegno del SKD Adventure Team è quello di tornare dalla spedizione con una buona raccolta di materiale fotografico sugli animali incontrati durante il viaggio... La bassa densità abitativa, il rilievo marcato e la costa frastagliata danno delle Highlands scozzesi uno dei luoghi prediletti per gli osservatori della via animale. Pagaiando silenziosi in kayak sull'Oceano Atlantico e sul Mare del Nord godremmo di un punto privilegiato di osservazione per ammirare e fotografare balene, foche grigie, gabbiani, delfini e pulcinelle di mare!
La nostra spedizione vuole anche promuovere un modo di viaggiare rispettoso dell'ambiente e del mondo animale. Grazie Giancarlo per il sostegno e la fiducia!
(Tatiana)

sabato 22 marzo 2008

Magic paddles for Scotland

I post here about a news directly from the Leader of Around Highland Expedition Francesco Petralia: "Niko De Florio is building for the team the paddles for Scotland. One greenland for each one, and some special storm paddles to use as spares. At the Bibione international kayak simposiium the paddlers will touch their beautiful wooden Avataks when Niko will officially give them to the team during the presentation of the start of the expedition."

Vi riporto questa news da Leader della spedizione Francesco Petralia: "Niko De Florio sta realizzando per il team le pagaie da utilizzare in Scozia. Una greenland per uno e delle speciali pagaie da tempesta come pagaie di riserva. I pagaiatori stringeranno tra le mani le bellissime Avatak al raduno internazionale di Bibione, quando Niko giele consegnerà in occasione della presentazione e della partenza per la Scozia."

mercoledì 19 marzo 2008

Gordon Brown says...


Into an interview released to Ocean Paddler Magazine, Gordon Brown, author of the book "Sea Kayak", give this answer to the question of why Scottish Isles produce so many good and active sea kayakers:
"The west coast is a proper testing ground and if people paddle here in whatever conditions are thrown at them then they either have to become good or give up. Most of the coast has shelter close by and this makes the challenging water easy to access, add the tide races to this and you have a recipe for producing a race of people who are fit for pushing the boundaries of sea kayaking".


In un intervista rilasciata alla rivista Ocean Paddler, Gordon Brown, autore del libro "Sea Kayak", fornisce questa risposta al perchè le isole scozzesi producono così bravi e attivi sea kayakers:
"La costa occidentale è un buon banco di prova e se la gente qui intende pagaiare in qualsiasi condizione deve necessariamente essere all'altezza o rinunciare. La maggior parte della costa ha ridossi vicini tra loro e questo rende le impegnative acque di facile accesso, aggiungete a questo le tidal races e avrete una ricetta per produrre una razza di persone pronte a spingersi ai confini del kayak da mare".

martedì 18 marzo 2008

Work in progress...

One of the kayaks we will use in north Scotland reached the southernmost coast of Sicily for a test in a perfect windy day! The kayak is neutral under all wind directions, we only need to mount a bilge pump and a compass.

Now that first kayak (with a second one) is stored into the garage of Mauro and Tatiana and in the next week they will load the boats for a further test into the cold waters of the lakes.


As you can see from the picture on the right I received some interesting boxes from TEVA and my office is starting to seem a shoe' shop!

So many things remaining to do before the start! Like all my voyages, I know that a crazy confusion will reign until that moment, the first paddle stroke...